Investimenti

Guadagnare con lo short trading immobiliare

Il cosiddetto trading immobiliare, ovvero la compravendita di immobili è un mercato che pare non conoscere crisi, in particolare in paesi come l'Italia, dove il desiderio di possedere la casa in cui si vive è molto diffuso

Il cosiddetto trading immobiliare, ovvero la compravendita di immobili è un mercato che pare non conoscere crisi, in particolare in paesi come l’Italia, dove il desiderio di possedere la casa in cui si vive è molto diffuso.

Il mattone poi rappresenta per molti un vero e proprio bene rifugio, per altri un investimento, meno rischioso rispetto a tanti altri, come ad esempio le azioni.

Ci sono vari modi per approcciare al mercato degli immobili, chi desidera guadagnare con lo short trading immobiliare, dovrà sostanzialmente cercare qualcuno a cui cedere il contratto preliminare.

Lo short trading immobiliare è interessante perché permette di guadagnare in modo rapido, grazie agli immobili, riducendo molte delle criticità, delle attese e dei rischi, tipici del settore.

La cessione del contratto preliminare è un’attività assolutamente lecita nel nostro ordinamento, dove è precisamente normata dal Codice Civile, con particolare riferimento agli articoli 1406 e successivi.

La cessione del contratto preliminare, ha poi il certo non trascurabile vantaggio di limitare praticamente a zero i rischi dal punto di vista economico.

Come redigere il compromesso per la cessione

In genere se si vuole fare short trading immobiliare è bene avere le idee chiare fin da subito e strutturare il preliminare di conseguenza.

Affinché un contratto preliminare di compravendita immobiliare possa essere ceduto sarà fondamentale che l’altra parte dia il suo consenso.

In genere questo consenso viene espresso (anche preventivamente) nello stesso contratto preliminare, che dovrà prevedere di conseguenza un’apposita clausola al suo interno.

La cessione del preliminare, dopo l’espresso consenso del contraente, avviene nominando una terza persona nel compromesso o meglio prevedendo che una terza persona potrà entrare in gioco, questo attraverso la cosiddetta riserva di nomina.

Come funziona la cessione del preliminare

La cessione del preliminare d’acquisto di un immobile consiste nel coinvolgere una terza persona al momento di arrivare all’acquisto vero e proprio dello stesso.

Sarà quest’ultima persona quella che pagherà l’immobile e ne diventerà proprietaria a tutti gli effetti. Per evitare incomprensioni o qualsiasi eventuale problema, tutto dovrà essere chiaro fin da subito per le diverse parti coinvolte e descritto esattamente al venditore, che dovrà sempre essere a conoscenza di tutti i vari passaggi.

Il venditore deve sapere che il contratto verrà ceduto ad un soggetto terzo, che entrerà in scena al momento dell’atto di compravendita. Tutto dovrà insomma essere pattuito fin dall’inizio.

Può anche capitare che, prima di cedere il preliminare, si effettuino degli interventi di ristrutturazione dell’immobile che ne facciano aumentare il valore e lo rendano quindi più appetibile, in questi casi in genere, tra la proposta d’acquisto  e la definizione del preliminare, si riconoscerà al venditore un’integrazione della caparra (confirmatoria). Questo è uno strumento negoziale di notevole importanza, che tra l’altro mette al corrente il venditore che poi il contratto preliminare verrà ceduto a terzi.

Perché la cessione del preliminare è conveniente?

La cessione del preliminare è vantaggiosa sotto vari punti di vista. Le short trading immobiliare si rivela un’ottima tecnica per investire nel settore anche se non si ha budget.

Molti pensano che per operare nel mercato immobiliare servano cifre importanti, ma in realtà grazie allo short trading si può iniziare senza denaro e quindi senza alcun rischio.

Per capire più efficacemente come può funzionare, nel concreto, lo short trading immobiliare facciamo un piccolo esempio e se si preferisce una simulazione.

Per prima cosa sarà sempre fondamentale andare ad accordarsi con il venditore per un prezzo di acquisto che sia significativamente inferiore all’effettivo valore di mercato dell’immobile. I buoni affari nel settore si fanno infatti più al momento dell’acquisto che in quello della vendita.

Nel caso di un immobile da 100.000 euro sarebbe ideale riuscire ad accordarsi su un prezzo di acquisto di 70 o 80.000 euro.

Quando si troverà una terza persona a cui cedere il compromesso, questa acquisterà l’immobile a 80.000 euro, soddisfatta per aver concluso un buon affare.

La terza persona (l’acquirente finale) sarà ben contenta di aver trovato un autentico affare e sarà disposta a pagare, ad esempio 5.000 euro, per l’opportunità avuta da chi ha fatto short trading.

Il sostanza chi fa short trading immobiliare non guadagna cedendo contratti, quello della cessione è uno strumento, guadagna perché va a caccia di buone opportunità e riesce a spuntare i migliori prezzi.

L’operazione funziona quando tutti ci guadagnano. Il venditore riesce a vendere in tempi più rapidi il suo immobile, ottenendo subito una cifra di cui presumibilmente ha bisogno. Il compratore risparmia molto e chi fa short trading guadagna senza dover investire di tasca propria.

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