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Come fare le comunicazioni trimestrali delle liquidazioni Iva

Comunicazioni trimestrali delle liquidazioni Iva, ecco cosa è bene sapere

Comunicazioni trimestrali delle liquidazioni Iva, che è tenuto a farle e come vanno compilate e inviate? Facciamo chiarezza. I soggetti passivi Iva, ovvero tutti quelli che vendono beni o servizi soggetti aall’IVA imposta sul Valore Aggiunto, devono presentare una comunicazione trimestrale attraverso l’apposito modello denominato “Comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA” che riporti dati contabili riepilogativi relativi all’imposta.

La comunicazione, da fare all’Agenzia delle Entrate, sulle liquidazioni periodiche dell’imposta sul valore aggiunto seguono le indicazione dell’articolo numero 21-bis del decreto legge numero 78 del 2010.

Ci sono alcuni soggetti che sono esonerati da questo adempimento, ma in genere l’obbligo di invio della Comunicazione riguarda tutte le Partite Iva, non ricorre solo in assenza di dati da indicare, mentre sussiste anche nell’ipotesi in cui ci sia un credito Iva che derivi dal trimestre precedente.

Il modello per le comunicazioni trimestrali si trova sul sito dell’Agenzia delle Entrate (così come anche le istruzioni per la sua compilazione) e deve essere presentato esclusivamente per via telematica. La comunicazione delle liquidazioni Iva può essere presentata direttamente dal singolo contribuente o tramite degli intermediari abilitati, come ad esempio un commercialista o un CAF, entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo a ogni trimestre.

Nel caso in cui il termine di presentazione scada di sabato (o in un giorno festivo), verrà prorogato al primo giorno feriale utile.

Le scadenze delle comunicazioni Iva trimestrali, note anche come Lipe, sono quattro nell’anno, la prima delle quali è fissata al 31 maggio, la seconda al 16 settembre, la quarta al 2 dicembre e l’ultima è invece prevista per il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di dichiarazione. Si può evitare l’invio della comunicazione relativa al quarto trimestre dell’anno, nel caso in cui si sia anticipata la trasmissione della dichiarazione IVA, rispetto alla scadenza del 28 febbraio.

Nonostante l’introduzione della fatturazione elettronica, al momento le comunicazioni trimestrali delle liquidazioni Iva continuano come sempre in passato, anche se da più parti si spinge per il loro pensionamento, come avvenuto ad esempio per lo spesometro.

Per trasmettere la comunicazione trimestrale Iva, bisogna attenersi ad un apposito modello (un file XML) che va compilato in ogni sua parte indicando i dati del soggetto che effettua al comunicazione e quelli delle operazioni di liquidazione effettuate nel trimestre di riferimento.

Si può preparare il file avvalendosi di vari software, purché risultino conformi a standard, specifiche e regole previste dall’Agenzia delle Entrate. Alcune piattaforme per la fatturazione elettronica integrano funzionalità che facilitano la compilazione delle comunicazioni trimestrali delle liquidazioni Iva.

Il file con la comunicazione trimestrale dell’Iva dovrà poi essere firmato digitalmente e inviato singolarmente oppure come parte di un archivio zip, contenente anche (all’occorrenza) più file o cartelle, sempre da firmare digitalmente, prima di compressione e invio.

In caso di dubbi o problemi è possibile rivolgersi al proprio commercialista, ad un centro di assistenza fiscale o prendere visione del materiale informativo presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. L’agenzia ha anche creato un video, disponibile sul suo sito e su YouTube, che spiega in pochi minuti come effettuare le comunicazioni periodiche dell’Iva.

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